Trasferimento di embrioni

Che cos'è il trasferimento di embrioni?

Il trasferimento di embrioni è il trasferimento di embrioni nell'utero, l'ultima fase di un programma di fertilizzazione in vitro (FIV). Tutte le fasi come l'esame, la stimolazione ovarica, il prelievo degli ovuli, la preparazione degli spermatozoi, la fertilizzazione e la coltura sono fasi preparatorie al trasferimento di embrioni. Dopo un trasferimento di embrioni riuscito, non resta che attendere il risultato.

Tipi di trasferimento di embrioni

Esistono due principali tipi di trasferimento di embrioni: il trasferimento di embrioni freschi e il trasferimento di embrioni congelati. La seconda opzione non descrive esattamente il processo, poiché non si tratta di un trasferimento di un embrione congelato, ma di un embrione pre-decongelato che è stato crioconservato. Questo trasferimento è anche chiamato crioconservazione o trasferimento di embrione in un cryoprotocollo.

Trasferimento di embrioni freschi

Il trasferimento di embrioni freschi presenta il vantaggio di ridurre al minimo il tempo di concepimento. Una volta prelevato l'ovulo dall'ovaio e fecondato, trascorrono solo pochi giorni prima del trasferimento (di solito al giorno 5) e poi si deve attendere due o tre settimane per conoscere il risultato attraverso un test di gravidanza.

Il principale svantaggio del trasferimento fresco è la possibilità di problemi endometriali e la corrispondenza tra l'età dell'embrione e lo sviluppo dell'endometrio. Gli ormoni utilizzati per stimolare l'ovulazione e produrre ovuli possono rallentare la crescita dell'endometrio. È importante che l'endometrio abbia uno spessore di almeno 7-8 mm al momento del trasferimento, il che offre le migliori condizioni per un'impianto riuscito dell'embrione. Il trasferimento fresco può essere sconsigliato alle donne che presentano un alto rischio di sindrome da iperstimolazione ovarica, riducendo così le possibilità di successo.

Trasferimento di embrioni congelati (crioconservazione)

La crioconservazione presenta il vantaggio di poter posticipare il trasferimento a qualsiasi momento, il che consente all'organismo della donna di riprendersi dal prelievo degli ovuli e di arrivare al trasferimento di embrioni in condizioni ottimali. Il trasferimento ritardato fino a quando l'organismo si è completamente ripreso evita la non-sincronizzazione tra l'età dell'embrione e lo stato di preparazione dell'endometrio, poiché l'embrione viene decongelato in un momento in cui l'endometrio ha raggiunto la sua maturità ottimale.

Un altro importante vantaggio del trasferimento di embrioni congelati è la possibilità di effettuare un test genetico pre-impianto (PGT). Grazie a questo test, i medici possono selezionare l'embrione di migliore qualità, escludendo le anomalie genetiche, il che aumenta notevolmente le probabilità di successo.

Lo svantaggio della crioconservazione è il suo costo elevato. Tuttavia, a lungo termine, può rivelarsi più vantaggiosa, poiché gli embrioni vengono spesso congelati in anticipo. In caso di fallimento o se una coppia desidera avere un altro bambino, non è necessario ripetere tutte le fasi complicate della preparazione, poiché ci sono già embrioni pronti all'uso che possono essere decongelati e trasferiti in qualsiasi momento.

Trasferimento di embrioni di tre e cinque giorni

L'embrione viene trasferito nell'utero il terzo o il quinto giorno dopo la fecondazione dell'ovulo, il che è un fattore importante poiché un embrione in una fase così precoce cresce e cambia rapidamente.

Una volta che le cellule della madre e del padre si sono fuse, viene formato uno zigote e le cellule iniziano a dividersi. Due cellule si formano il primo giorno, quattro cellule il secondo giorno e otto cellule il terzo giorno. L'embrione deve avere almeno quattro e preferibilmente otto cellule per essere trasferito nell'utero. Il quarto giorno, lo zigote si trasforma in morula, e il quinto o sesto giorno in blastocisti, che è composta da diverse decine di cellule (60-120). Queste cellule sono già differenziate: alcune si trasformeranno in feto, altre in placenta.

Il principale vantaggio del trasferimento al terzo giorno è che solo un terzo degli embrioni sopravvive fino al quinto giorno. Pertanto, se il numero di embrioni è limitato, i medici della riproduzione preferiscono trasferire gli embrioni il terzo giorno per non perdere opportunità.

Tuttavia, un embrione di cinque giorni ha maggiori probabilità di riuscire nella sua impianto, di essere sano geneticamente, di evitare una gravidanza prematura e di dare alla luce un bambino vivo. Diagnosticando gli embrioni allo stadio della blastocisti, l'embriologo ha una scelta migliore, per questo motivo la maggior parte degli specialisti preferisce un trasferimento al quinto giorno se possibile.

Il processo di trasferimento di embrioni nell'ambito della FIV

La donna si presenta in clinica all'orario programmato. Il trasferimento di embrioni viene effettuato sulla poltrona ginecologica sotto controllo ecografico. Il ginecologo prima determina la lunghezza del canale cervicale utilizzando l'ecografia, quindi prepara il collo dell'utero. L'embrione viene posizionato dal biologo in un sottile catetere monouso che assomiglia a una siringa dotata di un lungo tubo sottile al posto di un ago. Il ginecologo inserisce il catetere nell'utero. Il passaggio del catetere attraverso il collo dell'utero può provocare un leggero disagio. Con l'ausilio dell'ecografia, il medico determina il miglior posizionamento e rilascia l'embrione nella cavità uterina. Il catetere viene poi ispezionato dal biologo per assicurarsi che l'embrione non vi sia rimasto. Il trasferimento dell'embrione è quindi completato e viene proposto alla donna di sdraiarsi un momento per riposare e rilassarsi. L'intera procedura, compresa la preparazione e il riposo, dura circa due ore.

Qual è il giorno dell'impianto dell'embrione dopo il trasferimento?

L'impianto dell'embrione nell'endometrio, cioè il suo attaccamento all'utero, avviene tra i 6 e i 10 giorni. Un embrione di cinque giorni viene generalmente impiantato il settimo giorno. Il processo si svolge in due fasi: prima l'embrione aderisce alla superficie dell'endometrio (adesione), poi si infila nella sua profondità. Questo processo dura circa 40 ore e non provoca sensazioni particolari nella donna. Non è necessario fare test di gravidanza immediatamente dopo il trasferimento, poiché a questo punto il risultato non sarà affidabile.

Lo sviluppo dell'embrione dopo il trasferimento è difficile da seguire giorno per giorno, poiché l'impianto si verifica in momenti diversi. Per questo motivo, l'età gestazionale e il livello di sviluppo dell'embrione sono valutati in settimane.

Cosa succede dopo il trasferimento dell'embrione e quando diagnosticare la gravidanza?

Dopo il trasferimento, l'embrione continua a dividersi e, dopo l'impianto, inizia la formazione della placenta e del corpo del feto. L'uovo fetale è ricoperto da un involucro, il corion, che si attacca alla parete dell'utero. Nel punto di fissazione, il corion presenta delle villosità che assicurano un contatto stretto con l'endometrio, ed è in questo punto che si forma la placenta.

Dalle prime ore dopo l'impianto, il corion inizia a produrre un ormone, la gonadotropina corionica umana (hCG), che segnala all'organismo l'inizio della gravidanza. Il tasso di hCG aumenta come una valanga e può essere rilevato da test di laboratorio 7-10 giorni dopo l'impianto. La gravidanza può quindi essere diagnosticata 13-20 giorni dopo il trasferimento dell'embrione.

Trasferimento doppio di embrioni

Il trasferimento doppio di embrioni è una procedura di FIV in cui gli embrioni vengono trasferiti due volte durante un ciclo. Nel caso di un trasferimento doppio asincrono, un embrione viene trasferito per primo e il secondo embrione viene trasferito 2-3 giorni dopo, aumentando le probabilità che uno degli embrioni raggiunga la finestra di impianto.

Indicatori di successo

Il trasferimento doppio di embrioni può aumentare le probabilità di successo di una gravidanza nelle pazienti che hanno subito diversi fallimenti e la cui finestra di impianto è spostata. Tuttavia, è necessario considerare il rischio di gravidanza multipla, che è di circa il 29% in caso di trasferimento doppio, contro il 2% in caso di trasferimento singolo. Le gravidanze multiple sono associate a un rischio maggiore di complicazioni come il parto prematuro, un basso peso alla nascita, la necessità di un cesareo e un rischio aumentato di malformazioni congenite.

Trasferimento di un solo embrione

Negli ultimi anni, la tendenza è verso il trasferimento selettivo di un solo embrione (SET) a causa dei potenziali rischi associati alle gravidanze multiple. Grazie ai progressi della tecnologia della FIV, i medici possono creare embrioni di alta qualità, rendendo il trasferimento di embrione unico una buona opzione per molte pazienti. Le giovani donne hanno generalmente ovuli di migliore qualità, e il trasferimento selettivo di embrione unico è quindi l'opzione preferita per loro. Se gli embrioni sono di alta qualità, il SET è anche preferibile.

Il trasferimento doppio di embrioni può essere una scelta per alcuni pazienti, ma è importante discutere tutte queste opzioni con il proprio medico per scegliere la soluzione migliore per la propria situazione personale.