Dieta per la FIV: nutrizione prima e durante il protocollo

Una buona alimentazione gioca un ruolo importante in tutte le fasi della fertilizzazione in vitro (FIV). Aiuta l'organismo della donna a prepararsi alla concezione, mantiene l'equilibrio ormonale e aumenta le possibilità di successo dell'impianto dell'embrione. In questo articolo, esamineremo le raccomandazioni alimentari prima di iniziare un programma di FIV, durante la stimolazione e in base al tipo di protocollo.

Alimentazione prima dell'inizio di un programma di FIV

L'alimentazione prima di intraprendere un programma di FIV deve mirare ad accumulare le vitamine e i microelementi necessari. Il corpo della futura madre deve essere saturo di nutrienti che contribuiscono al normale funzionamento del sistema riproduttivo e allo sviluppo di un feto sano.

È consigliato includere nella dieta alimenti ricchi di:

• acido folico (spinaci, broccoli, legumi);
• iodio (frutti di mare, alghe);
• vitamina D (uova, pesci grassi, esposizione al sole);
• potassio (banane, avocado);
• vitamina E (noci, oli vegetali);
• calcio (latticini, broccoli);
• vitamine B (cereali integrali, fegato, uova).

Alimentazione durante la stimolazione dell'ovulazione e il trasferimento di embrioni

Durante il trattamento dell'infertilità tramite FIV, si consiglia alle donne di adattare la propria alimentazione tenendo conto del carico ormonale e delle necessità dell'organismo:

• Le diete dimagranti non sono raccomandate durante questo periodo. Se è necessaria una perdita di peso, deve essere effettuata prima dell'inizio del protocollo.
• La base della dieta deve essere costituita da alimenti proteici, che riducono il rischio di iperstimolazione ovarica e favoriscono lo sviluppo cellulare. Si dà preferenza alla carne di pollo, di tacchino, al pesce magro, alle uova, alla ricotta.
• Le proteine di origine animale devono rappresentare almeno il 60-70% della quantità totale di proteine.

Per mantenere un livello di glucosio stabile e prevenire disturbi metabolici, è opportuno limitare il consumo di carboidrati facilmente digeribili:

• dolci;
• muffin;
• frutti dolci (uva, banane, datteri).

Quantità moderate di carboidrati complessi (cereali integrali, verdure) sono consentite.

I grassi sono anch'essi importanti:

• La quantità necessaria è di 20 g al giorno;
• Le principali fonti sono gli oli vegetali e i pesci grassi.

È importante limitare

• i cibi salati (per evitare la ritenzione idrica);
• le bevande contenenti caffeina (tè, caffè, bevande energetiche).

È necessario osservare un regime di idratazione - almeno 30 ml di acqua per 1 kg di peso corporeo.

Le fibre devono sempre essere presenti nell'alimentazione: i frutti e le verdure fresche aiutano a normalizzare la digestione, soprattutto dopo la puntura e durante il periodo di recupero.

Alimentazione in base al tipo di protocollo di FIV

Le raccomandazioni alimentari possono variare in base alla tecnica di riproduzione utilizzata:

FIV classica (con ovuli propri).

La dieta deve mirare a stimolare le ovaie. La priorità deve essere data agli alimenti proteici, agli alimenti contenenti antiossidanti (bacche, erbe) e a una quantità sufficiente di grassi.

FIV con ovuli di donatrici

Il compito principale è preparare l'endometrio all'impianto. I prodotti raccomandati per migliorare il contesto ormonale e la salute vascolare sono le verdure verdi, le noci, gli avocado e i pesci grassi.

FIV con doppio dono

Si tratta qui di creare l'ambiente più favorevole alla concezione e alla gestazione. La dieta deve includere

• vitamine B;
• magnesio;
• vitamine E e D;
• liquidi in quantità sufficiente.

Approccio individuale e consigli

Ogni paziente è diversa, è importante sviluppare una dieta adatta alla persona. Si raccomanda di consultare un medico specialista in riproduzione e/o un nutrizionista per elaborare una dieta personalizzata al fine di aumentare le possibilità di successo.

Gli specialisti di Natuvitro ti aiuteranno a trovare la nutrizione ottimale, inclusa l'elaborazione di una dieta proteica adatta al tuo protocollo di FIV.