Patologie dello sperma

Le patologie dello sperma comprendono anomalie nel volume dell'eiaculato, nel numero, nella motilità e nella morfologia degli spermatozoi, così come la presenza di leucociti ed eritrociti nel liquido seminale. Questi disturbi hanno un'incidenza diretta sulla capacità di procreare e possono essere alla base di una infertilità maschile. La diagnosi di questa patologia è possibile grazie a uno spermogramma, un esame che consente di determinare i parametri quantitativi e qualitativi dello sperma.

Tipi di disturbi e le loro peculiarità

Spesso, un uomo scopre una patologia dello sperma solo quando incontra difficoltà a concepire un bambino. In tali casi, il medico specialista in riproduzione o l'urologo indirizza il paziente verso uno spermogramma. L'eiaculato viene ottenuto tramite masturbazione, quindi le sue principali caratteristiche vengono valutate in laboratorio: volume, acidità, morfologia e motilità degli spermatozoi, così come la presenza di cellule infiammatorie o di sangue. La normospermia designa uno stato in cui tutti gli indicatori sono nei limiti normali.

Tra i tipi comuni di anomalie, si possono distinguere:

L'azoospermia, caratterizzata dall'assenza totale di spermatozoi nell'eiaculato. La causa può essere legata a un disturbo della produzione di sperma o a un'ostruzione delle vie spermatiche.

L'asthenospermia: diminuzione della motilità degli spermatozoi. Quando la proporzione di cellule immobili supera il 40%, le possibilità di concepimento diminuiscono notevolmente.

L'oligozoospermia, caratterizzata da una bassa concentrazione di spermatozoi (meno di 20 milioni per ml), il che riduce considerevolmente le possibilità di fecondazione.

L'oligospermia: diminuzione del volume dell'eiaculato, il che ha anche un effetto negativo sulla fertilità.

La teratozoospermia, in cui predominano spermatozoi dalla struttura anormale, incapaci di fecondare normalmente.

La leucospermia: presenza di un numero elevato di leucociti, che segnala un possibile processo infiammatorio.

Emospermia: presenza di globuli rossi nello sperma, che può essere dovuta a traumi, infezioni o tumori.

Diagnosi e possibilità di trattamento

La clinica Natuvitro collabora con medici della riproduzione, urologi e andrologi esperti, specializzati nella diagnosi completa e nel trattamento dell'infertilità maschile. Un esame approfondito dell'eiaculato viene effettuato: oltre allo spermogramma di base, il paziente può effettuare il Mar-test per rilevare gli anticorpi anti-spermatozoi, un test HBA (il test HBA permette di determinare la capacità degli spermatozoi di legarsi all'acido ialuronico e quindi di determinare la percentuale di spermatozoi in grado di fecondare l'ovulo) per valutare la maturità degli spermatozoi, i test di stress ossidativo e di rilevamento dei ROS consentono di identificare cambiamenti nello stato ossidativo delle cellule.

Sulla base dei risultati diagnostici, i medici selezionano un trattamento individuale in base alla causa specifica della patologia. In alcuni casi, è sufficiente modificare lo stile di vita, regolare l'alimentazione e prescrivere vitamine, antiossidanti; in altri, è necessario un trattamento farmacologico o chirurgico. Se necessario, vengono utilizzate tecniche di procreazione assistita.

Se il trattamento farmacologico non dà risultati, vengono utilizzati metodi come l'inseminazione intrauterina, la FIV, l'ICSI (iniezione intracytoplasmatica di uno spermatozoo nell'ovulo). Nei casi più complessi, ad esempio in caso di azoospermia severa, è possibile utilizzare materiale proveniente da un donatore. Nei casi di infertilità ostruttiva, vengono anche effettuati interventi microchirurgici per rimuovere gli ostacoli meccanici che impediscono agli spermatozoi di raggiungere l'ovulo.

Quindi, anche in caso di gravi disturbi della qualità dello sperma, la medicina moderna offre un ampio ventaglio di soluzioni efficaci. Con un intervento precoce e un approccio globale, la coppia ha reali possibilità di diventare genitori.