Cos'è il ringiovanimento ovarico tramite PRP per il trattamento dell'infertilità?

Il PRP (plasma ricco di piastrine) è una tecnica relativamente nuova in medicina della riproduzione, utilizzata per il ringiovanimento delle ovaie al fine di migliorare la funzione ovarica nelle donne che soffrono di infertilità. Questo metodo si basa sull'utilizzo delle proprie piastrine della paziente, che contengono una varietà di fattori di crescita e citochine in grado di stimolare la riparazione dei tessuti e l'attivazione dei follicoli "dormienti", aumentando così le probabilità di successo dell'ovulazione e l'ottenimento di ovuli di qualità.

Che cos'è il PRP per le ovaie?

Il PRP per ovaie è una soluzione concentrata derivata dal sangue della paziente. Durante la procedura PRP, il sangue della paziente viene prelevato e il plasma arricchito di piastrine e fattori di crescita viene ottenuto mediante centrifugazione. Questo plasma viene iniettato direttamente nel tessuto ovarico, il che può contribuire a migliorare la funzione ovarica stimolando la crescita dei follicoli e, di conseguenza, aumentando il numero e la qualità degli ovuli. Il PRP è utilizzato per aiutare le donne con una riserva ovarica ridotta, bassi livelli di ormone anti-mülleriano (AMH) o quelle che non hanno prodotto un numero sufficiente di ovuli durante cicli di FIV precedenti.

Come agisce il PRP sulla funzione ovarica?

I fattori di crescita presenti nel PRP giocano un ruolo importante nel mantenimento di un tessuto ovarico sano e attivo. L'amministrazione di PRP aumenta la concentrazione di questi fattori nelle ovaie, il che può attivare follicoli precedentemente inattivi e migliorare il profilo ormonale di una donna. Nelle prime ricerche, questo metodo ha mostrato risultati promettenti aumentando il numero di follicoli antrali, aumentando i livelli di AMH e migliorando la risposta ovarica alla stimolazione.

Come si svolge la procedura di ringiovanimento ovarico tramite PRP?

La procedura PRP comprende diverse fasi:

1. Prelievo di sangue: viene prelevata una piccola quantità di sangue, come in un normale esame.
2. Preparazione del PRP: mediante centrifugazione, il sangue viene suddiviso in frazioni e il plasma ricco di piastrine viene estratto.
3. Iniezione del PRP nelle ovaie: sotto guida ecografica e con l'ausilio di un ago sottile, il plasma viene iniettato direttamente nelle ovaie per via transvaginale. L'intervento dura circa 10-15 minuti ed è effettuato in sedazione leggera, senza necessità di ricovero.

Dopo la terapia PRP, la paziente prosegue con il trattamento standard di stimolazione ovarica o viene monitorata per valutare l'effetto della procedura.

Indicazioni per il ringiovanimento ovarico tramite PRP

Il ringiovanimento ovarico tramite PRP è raccomandato nei seguenti casi:

• Riserva ovarica ridotta: livelli di AMH di 1,1 ng/ml o inferiori, rendendo difficile la concezione naturale.
• Bassa risposta alla stimolazione: numero insufficiente di ovuli prodotti durante un ciclo di FIV nonostante la stimolazione.
• Insufficienza ovarica primaria (IOP): giovani donne con basso livello di AMH o menopausa precoce possono avere una possibilità di concepire grazie al PRP.
• Esaurimento prematuro della riserva ovarica: situazione in cui l'età delle ovaie non corrisponde all'età cronologica della paziente.

L'uso del PRP ovarico può ridurre la necessità di ovuli da donatrici per le donne la cui riserva ovarica è esaurita.

Efficacia del PRP e successo della FIV

Ad oggi, le prove del miglioramento dei risultati della FIV a seguito dell'uso della terapia PRP si stanno accumulando. È stato riportato che dopo un ringiovanimento ovarico in donne con bassa riserva ovarica, il numero di oociti maturi prodotti e la qualità degli embrioni aumentano. Ne deriva un aumento delle probabilità di successo dell'impianto e della gravidanza.

Tuttavia, le prove scientifiche dell'efficacia del metodo sono ancora limitate. Ulteriori ricerche sono necessarie per stabilire l'effetto esatto del PRP sul successo di un ciclo di FIV e per determinare i risultati a lungo termine di questo approccio.

Perché questi trattamenti sono sempre più necessari?

Negli ultimi decenni, l'età media delle donne che hanno un bambino per la prima volta è passata da 23 a 30 anni a causa dell'evoluzione dei fattori sociali ed economici. Con l'età, il numero e la qualità degli ovuli diminuiscono, rendendo più difficile la concezione. È aumentato anche il numero di casi di diminuzione prematura della riserva ovarica causata da fattori ambientali sfavorevoli, stile di vita, fumo e malattie autoimmuni. In questo contesto, il ringiovanimento ovarico tramite PRP diventa un metodo importante per le donne che desiderano rimanere incinte con i propri ovuli.

Vantaggi della terapia PRP per le ovaie

Le prime ricerche mostrano che la terapia PRP può portare ai seguenti cambiamenti positivi:

• Aumento del numero di follicoli antrali: ciò aumenta le probabilità di ottenere più ovuli maturi durante la stimolazione.
• Aumento dei livelli di AMH: l'aumento dei livelli di AMH indica un miglioramento della funzione ovarica.
• Miglioramento dei risultati della FIV: l'uso del PRP può aumentare il numero e la qualità degli oociti, consentendo di ottenere embrioni di migliore qualità e aumentando le probabilità di successo della gravidanza.
• Stabilizzazione del profilo ormonale: i livelli di FSH e di estradiolo migliorano dopo il trattamento con PRP.

Importanza di scegliere le giuste candidate per la terapia PRP

Sebbene la terapia con PRP dia risultati promettenti, è ancora considerata sperimentale. Il team medico deve valutare attentamente ogni paziente per determinare le probabilità di successo del trattamento nel suo caso specifico. Non tutte le donne con una bassa riserva ovarica sono candidate adeguate per questa procedura, e solo dopo una valutazione completa può essere presa una decisione collegiale sulla fattibilità del PRP.

La terapia con PRP per il ringiovanimento ovarico è un metodo innovativo nel trattamento dell'infertilità che offre una nuova speranza alle donne con una bassa riserva ovarica e una bassa risposta ai metodi di stimolazione standard. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare la sua efficacia a lungo termine, i primi risultati indicano l'elevato potenziale di questa tecnica in medicina riproduttiva.